Lago di Van

Fino al XI secolo d.C. era compreso nei vari regni armeni che si succedettero dal IX secolo a.C. in poi e di cui sono rimaste alcune testimonianze, visibili soprattutto sull’isola di Akdamar, con altri edifici civili o religiosi andati invece distrutti nei secoli successivi.

Van (500.000 ab.) è di gran lunga la città più importante fra quelle che si affacciano sul lago, oltre che quella con più abitanti di tutta l’Anatolia sud-orientale, area meno densamente popolata rispetto alla media della Turchia; Tatvan, sulla sponda occidentale, ed Erciş sono gli unici altri due centri urbani di rilievo nei dintorni del lago.

Se siete amanti dei gatti probabilmente conoscete la razza Turco Van, originaria della zona attorno a questo grande lago, dal mantello bianco e con occhi che possono essere di colore azzurro, ambra chiaro o misto; questi splendidi felini amano nuotare nell’acqua di laghi, stagni e fiumi, una caratteristica che li distingue decisamente dalle altre razze.

Il clima è continentale e piuttosto rigido, dato che in inverno le temperature rimangono spesso sotto lo zero nell’arco di tutta la giornata, con minime che arrivano talvolta anche a -20° C, ma che non sono sufficienti a far ghiacciare il lago a causa della sua salinità; in piena estate le medie massime sono comunque vicine ai 30° C, nonostante l’altitudine elevata, compensata dalla quasi totale assenza di precipitazioni, più frequenti e costanti ma poco consistenti da ottobre a maggio e prevalentemente nevose per diversi mesi.