Monti Kaçkar

I Monti Kaçkar (Kaçkar Dağları in turco) sono una catena montuosa situata nella parte nord-orientale della Turchia, che si sviluppa a ridosso del Mar Nero, distante poche decine di chilometri; costituiscono la parte più elevata dei Monti del Ponto, col Monte Kaçkar (3.937 m) che sfiora i 4.000 metri d’altezza.

Dal 1994 sono un parco nazionale ampio 530 Km², quasi interamente compreso nella provincia di Rize, con alcune piccole sezioni nelle adiacenti province di Artvin ed Erzurum; si tratta di montagne rocciose, con paesaggi di tipo alpino, puntellate da numerosi piccoli laghi e che presentano anche alcuni ghiacciai alle altitudini maggiori.

Nonostante un aumento recente del turismo, soprattutto locale, sono tuttora una meta poco battuta, ma che offre splendidi trekking e panorami mozzafiato, con diversi altopiani e vette alte sui 3.000-3.500 metri; fino a circa duemila metri sono ricoperti da verdi e fitte foreste, sostituite più in alto da ambiente di alta montagna.

Engin Tavlı, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il villaggio di Ayder, nella parte nord-orientale del parco, è il punto di partenza più attrezzato per intraprendere un trekking nelle aree più selvagge ed impervie; dispone di vari hotel, resort e piccole guesthouse dove alloggiare prima di iniziare o al termine di un tour, mentre se si vuole dormire nel cuore del parco, nel corso di escursioni di più giorni, bisogna attrezzarsi con tenda e sacco a pelo; proprio di fronte al piccolo paesino si può ammirare inoltre la splendida e maestosa cascata di Gelin Tülü.

La stagione migliore è quella che va da giugno a settembre, ma prima di luglio è spesso ancora presente la neve sui sentieri di alta quota; in inverno le temperature sono molto rigide ed è sconsigliato recarsi in zona, a meno di non avere molta esperienza alle spalle, anche per l’alta probabilità di valanghe.

Nei Monti Kaçkar si possono trovare oltre 700 specie di piante differenti, di cui una cinquantina endemiche, mentre la fauna è costituita da vari carnivori, quali lupi, orsi e sciacalli, altri mammiferi ed animali di stazza più piccola, come roditori ed una gran varietà di uccelli.

Il parco è inoltre caratterizzato dalla presenza di piccoli pittoreschi villaggi alpini, chiamati yaylasi, abitati solamente nel periodo estivo ed in cui il tempo sembra essersi fermato; vengono utilizzati sia dai pastori, i cui antenati erano originari delle vicine Armenia, Georgia o Russia, che per scopi turistici e poi abbandonati con l’arrivo dell’autunno.

La catena si trova in una delle zone più piovose della Turchia ed è quindi indispensabile essere attrezzati adeguatamente durante i trekking, col meteo che può cambiare molto velocemente.

Posizione e come arrivare ai Monti Kaçkar

Le due città più grandi da cui accedere al Parco Nazionale dei Monti Kaçkar sono Trebisonda, sul Mar Nero ed Erzurum, in Anatolia nord-orientale, con la prima che ha un aeroporto collegato a più città rispetto alla seconda ed è inoltre più vicina a Çamlıhemşin, il punto di accesso principale all’area.

La maniera migliore per raggiungere Ayder o uno degli altri villaggi ai margini del parco è tramite un auto a noleggio, mentre le aree più interne sono sprovviste di strade asfaltate.

Corse frequenti in autobus collegano Trebisonda alle città costiere di Pazar ed Ardeşen, da dove è possibile salire su un dolmuş, una sorta di taxi-minibus condiviso, con 4-5 corse giornaliere nel periodo estivo verso Ayder e l’alta valle del fiume Fırtına, nella parte occidentale del parco.

L’accesso alla parte sud-est dei Monti Kaçkar viene effettuato da Yusufeli, piccolo centro nella provincia di Artvin, da dove raggiungere i villaggi sud-orientali (Barhal, Yaylalar), tramite poco frequenti corse in dolmuş, che di solito partono molto presto al mattino (verso le 7:00) ed effettuano il percorso contrario al tardo pomeriggio per dare la possibilità agli escursionisti di sfruttare al massimo la giornata.