Monastero di Sumela

Il Monastero di Sumela è un complesso religioso greco-ortodosso, fondato alla fine del IV secolo d.C. dai due monaci ateniesi Barnaba e Sofronio, nel nome della Vergine Maria, che costruirono una piccola chiesa nei selvaggi Monti Karadağ, dopo aver visto un’icona della madre di Gesù nelle vicine grotte.

Il suo fascino è in buona parte dovuto alla sua posizione, su un dirupo a strapiombo sulla sottostante Valle di Altındere, a circa 1.300 metri d’altezza; si trova in un’area ricca di boschi ed offre una vista mozzafiato sui dintorni.

Nel periodo dell’Impero Bizantino venne ampliato e divenne un monastero, con l’aspetto attuale che si deve a nuovi edifici aggiunti fra il 1860 e gli inizi del 1900; è rimasto sempre attivo, anche dopo la conquista di Trebisonda nel 1461 da parte degli ottomani, fino al 1923, anno in cui venne abbandonato in seguito alla nascita della Turchia.

Bjørn Christian Tørrissen, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Gli edifici più interni sono stati costruiti sfruttando una grande grotta naturale, dove è tuttora presente la Chiesa della Vergine Maria, ricca di splendidi affreschi sia esterni che interni; notevole inoltre l’acquedotto ad arco costruito radente alle pareti della montagna soprastante.

Nel monastero di Sumela si possono inoltre visitare locali un tempo adibiti ad alloggi dei monaci, biblioteche ricche di preziosi manoscritti, cantine e cucine, in passato collegati fra loro da complessi sistemi di scale e ponti in legno.

Nella regione sono presenti altri monasteri, alcuni dei quali situati in altrettante zone remote e difficili da raggiungere, come quelli di Kuştul e di Vazelon, purtroppo però in stato di abbandono.

Posizione e come arrivare al Monastero di Sumela

Il Monastero di Sumela si trova nella parte meridionale della provincia di Trebisonda (Trabzon in turco), circa 50 chilometri a sud del capoluogo e del Mar Nero.

Ci si arriva tramite la strada D885 fino a Maçka, abbastanza comoda e scorrevole, da dove mancano altri 15 km di strada più impervia e ripida nella Valle di Altındere, che si incunea fra montagne alte oltre 2.000 metri; si può raggiungere sia con auto privata che con i dolmuş in partenza da Trebisonda o Maçka oppure visitarlo con un tour organizzato.

Se arrivate con un’auto a noleggio la dovrete lasciare in un grande parcheggio situato all’entrata del Parco Nazionale di Altındere, circa 1 km prima di imboccare il sentiero in salita che conduce al monastero; dal parcheggio è comunque possibile usufruire di un minibus (a pagamento) che vi porta anche fino al termine della strada, da dove c’è un sentiero più breve e comodo, che vi fa risparmiare i 200 metri di dislivello da superare invece col primo percorso.

I dolmuş, dei minivan utilizzati come taxi collettivi, impiegano circa 1 ora per il tragitto da Trebisonda e sono in servizio solo nel periodo estivo, mentre in inverno si fermano a Maçka, da dove si può utilizzare un taxi per il resto della strada.

Il monastero è stato riaperto nel 2019, dopo alcuni anni di chiusura per lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, che però non sono ancora terminati e perciò alcune stanze ed aree sono tuttora inaccessibili.

Informazioni pratiche

8:00 – 17:00 (dall’1 Novembre al 31 Marzo)
8:00 – 18:00 (dall’1 Aprile al 31 Ottobre)
Nessun giorno di chiusura
20 Euro
Gratis (bambini fino ad 8 anni)

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