Şanlıurfa

Şanlıurfa (o Urfa) è il capoluogo dell’omonima provincia dell’Anatolia sud-orientale, nella regione storica della Mesopotamia; dista poco meno di 50 km dal confine con la Siria e conta circa 600.000 abitanti di etnia turca, curda ed araba.

Fondata col nome di Edessa nel corso del IV secolo a.C., venne poi inglobata all’interno dell’Impero Romano ed in seguito conquistata da varie civiltà che si succedettero nell’area e che ne influenzarono storia ed architettura.

Şanlıurfa ed i suoi dintorni erano abitati già da diversi millenni, dato che a poca distanza dalla città, nel sito archeologico di Göbekli Tepe, è stato rinvenuto quello che è considerato il più antico edificio religioso della storia umana, un tempio risalente ad oltre 11.000 anni fa; altri importanti ritrovamenti sono avvenuti ad Harran, Karahan Tepe e Soğmatar, a testimonianza dell’antichissimo popolamento della regione.

Secondo una leggenda locale, il profeta Abramo, patriarca di ebraismo, cristianesimo ed islam, nacque in una grotta della città, oggi visitabile all’interno del grande complesso di Dergah, perciò Şanlıurfa è una delle mete di pellegrinaggio più rilevanti della Turchia.

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La maggior parte dei monumenti e delle attrazioni principali si trovano nella stessa zona, dominata a sud dai resti di un imponente castello e delle sue fortificazioni; molti i musei, sia storici che culturali, così come le moschee, risalenti al periodo selgiuchide oppure ottomano successivo.

Passeggiando per la città, fra i suoi storici bazar e caravanserragli, vi sembrerà di essere nel Medio Oriente più che in Turchia, anche per via dei paesaggi a tratti piuttosto brulli ed aridi, anche se una vasta porzione di territorio a sud-est di Şanlıurfa è proficuamente adibita ad uso agricolo.

Il clima è di tipo mediterraneo, con estati secche e molto calde, durante le quali si hanno spesso picchi di ben oltre 40° C, mentre l’inverno è la stagione relativamente più piovosa, anche se nel complesso le precipitazioni non sono molto abbondanti; primavera ed autunno sono perciò i periodi più indicati per visitare la città, con temperature più sopportabili rispetto all’estate ed ondate di calore non del tutto assenti, ma più rare.

Posizione e come arrivare a Şanlıurfa

Şanlıurfa dista circa 800 km dalla capitale Ankara e quasi 1.300 km da Istanbul; la città dispone di un aeroporto, situato 35 km a nord del centro, con voli inoltre da Smirne.

È possibile volare da Istanbul da entrambi gli aeroporti, con Turkish Airlines, AnadoluJet e Pegasus Airlines, con viaggio della durata di 1 ora e 45 minuti e con tariffe di sola andata a partire da 25/30 €, mentre da Ankara servono 1 ora e 15 minuti di volo ed i biglietti sono leggermente più economici.

Se visitate anche altre città di quest’area della Turchia sono presenti vari collegamenti via autobus; per Mardin, distante quasi 200 km, sono necessarie 3 ore, con biglietti che costano 8-10 €, mentre per Diyarbakır e Gaziantep i tempi si attestano sulle 2 ore o 2 ore e mezza.

Cosa vedere a Şanlıurfa

Göbekli Tepe è un sito archeologico neolitico di grandissima rilevanza poiché vi è stato rinvenuto quello che è il più antico edificio religioso nella storia dell’uomo, un tempio in pietra risalente al X millennio a.C.; dal 2018 fa parte dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

La scoperta di questo luogo è avvenuta nel 1963, con gli scavi avviati solo nel 1995 e che finora hanno riportato alla luce solo una piccola parte del sito, fra cui diversi megaliti, pietre incise a forma di T e delle massicce colonne pesanti 15 tonnellate l’una, oltre ad alcune sculture di animali in argilla.

Göbekli Tepe si può raggiungere con uno dei 3 autobus pubblici in partenza dal Museo Archeologico di Şanlıurfa, in taxi o con mezzo privato; dista una ventina di chilometri dal centro città.

Göbeklitepe Building D 5351

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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8:30 – 17:30 (dall’1 Novembre al 31 Marzo)
8:30 – 19:30 (dall’1 Aprile al 31 Ottobre)
Nessun giorno di chiusura
20 Euro
20 km a nord-est di Şanlıurfa

Museo Archeologico di Şanlıurfa

Per gli amanti di storia ed archeologia questo è uno dei musei più belli e grandi della Turchia, grazie a circa 10.000 pezzi che ripercorrono fin da paleolitico e neolitico l’evoluzione umana nella regione.

Grande spazio viene dedicato soprattutto agli artefatti creati diversi millenni fa, rivenuti in particolare a Göbekli Tepe, Harran e Karahan Tepe, ma vi sono anche sezioni sui periodi più recenti (ellenistico, romano, islamico).

Il reperto più famoso esposto nel Museo Archeologico di Şanlıurfa è la statua dell’Uomo di Urfa risalente al 9000 a.C., considerata la più antica scultura a grandezza naturale di un essere umano.

UrfaMuseumGöbekli

Klaus-Peter Simon, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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8:30 – 17:00 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo)
8:30 – 19:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre)
Nessun giorno di chiusura
10 Euro (incluso il Museo dei Mosaici di Haleplibahçe)
800 metri a nord del Balıklı Göl

Balıklı Göl e Moschea Rizvaniye

Il Balıklı Göl (Piscina del Pesce Sacro) è uno stretto e lungo bacino artificiale situato nella zona più antica di Şanlıurfa, su cui si affaccia la bella Moschea Rizvaniye, costruita nel 1736 dal governatore di Raqqa, Rıdvan Ahmet Pasha.

Secondo la leggenda il re mesopotamico Nimrod gettò nel fuoco proprio in questo luogo il profeta Abramo, salvato però dall’intervento di Dio, che trasformò le fiamme in acqua ed i tronchi bruciati in carpe, le quali tuttora vivono nel Balıklı Göl e che sono considerate sacre.

Şanlıurfa Rızvaniye Camii from southwest 3771

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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Sempre aperto
300 metri a nord del Castello di Urfa

Complesso di Dergah

Il complesso di Dergah si trova nelle vicinanze del castello e comprende la moschea Mevlidi Halil, accanto alla quale vi è una grotta in cui si ritiene sia nato il profeta Abramo, venerato da ebrei, cristiani e musulmani.

È un importante luogo di pellegrinaggio, con i fedeli che si riuniscono qui per chiedere delle benedizioni nelle giornate che precedono il pellegrinaggio tradizionale alla Sacra Moschea della Mecca.

Dergah Camii, Sanliurfa

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Sempre aperto
Nessun giorno di chiusura
Gratuito
200 metri a nord-est del Castello di Urfa

Castello di Urfa

Il Castello di Urfa venne costruito agli inizi del IX secolo d.C., in un’area già abitata fin dal neolitico, dalla quale si hanno splendide viste a 360 gradi su tutta la città ed i suoi dintorni.

Buona parte delle mura difensive, erette già secoli prima e rafforzate a più riprese, sono ancora ben visibili ed in buono stato di conservazione, mentre al centro della struttura fanno capolino due alte colonne corinzie molto antiche.

Şanlıurfa Castle from park 9067

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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8:30 – 17:00
Lunedì
60 Lire Turche
300 metri a sud del Balıklı Göl

Museo dei Mosaici di Haleplibahçe

Nel Museo dei Mosaici di Haleplibahçe, allestito in un grande edificio circolare con diametro di 82 metri, sono presenti alcuni magnifici mosaici di epoca romana rinvenuti nell’area.

I temi rappresentati sono correlati alla mitologia ed in particolare alle Amazzoni ed alla vita di Achille, leggendario eroe greco protagonista dell’Iliade; il biglietto permette di visitare nella stessa giornata anche il vicino museo archeologico.

Urfa Haleplibahçe Mosaic Museum General view 5228

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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8:30 – 17:00 (dall’1 Ottobre al 31 Marzo)
8:30 – 19:00 (dall’1 Aprile al 30 Settembre)
Nessun giorno di chiusura
10 Euro (incluso il Museo Archeologico di Şanlıurfa)
250 metri a sud del Museo Archeologico di Şanlıurfa

Grande Moschea di Şanlıurfa

La Grande Moschea è uno degli edifici religiosi più antichi di Şanlıurfa, in quanto è stata edificata già nel corso del XII secolo d.C., nel luogo che in precedenza ospitava la Chiesa di Santo Stefano.

Nella madrasa adiacente alla moschea è presente una rinfrescante fontana, mentre nel giardino svetta una torre dell’orologio, ricavata dal campanile della vecchia chiesa.

Urfa Ulu Camii interior 8935

Dosseman, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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Sempre aperta, eccetto negli orari di preghiera
Nessun giorno di chiusura
Gratuita
800 metri a nord-est del Balıklı Göl

Harran

Harran è un sito archeologico situato in corrispondenza dell’omonimo villaggio, posto a poco più di 15 km dal confine con la Siria; i primi segni di civiltà risalgono al 6200 a.C., mentre nel corso del III millennio a.C. l’insediamento venne fortificato, in seguito alla sua crescita ed alla maggior importanza acquisita.

Fra le rovine più significative abbiamo le mura cittadine, che si snodavano per circa 4 chilometri su ogni lato di Harran ed erano alte 8 metri, una cittadella fortificata ed una moschea, della quale è però rimasto ben poco, ad eccezione del suo inusuale minareto quadrato.

Il villaggio, che conta poche migliaia di abitanti, è inoltre famoso per le sue tradizionali case di argilla ad alveare, in cui non si utilizzava il legno, e che ricordano i trulli di Alberobello, comune pugliese con cui Harran è gemellata dal 2013.

Harran, 63510 Harran-Şanlıurfa Province, Turkey - panoramio (2)

Ben Bender, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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8:30 – 17:00 (dall’1 Novembre al 31 Marzo)
8:30 – 19:00 (dall’1 Aprile al 31 Ottobre)
Nessun giorno di chiusura
Gratuito
50 km a sud-est di Şanlıurfa